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Archivi, biblioteche e terremoto

Tra il 1975 ed il 1976 viene avviata un’intensa opera di tutela del patrimonio archivistico ecclesiastico della regione. Molti archivi diocesani e parrocchiali vengono riordinati ed inventariati con la paziente e diligente opera di giovani ricercatori.

Il 29 dicembre 1980, in seguito all’accertamento dei gravi danni provocati dal sisma del 23 novembre al patrimonio archivistico locale, viene dato l’avvio ad un progetto di convenzione tra il FORMEZ, l’Università di Salerno e il Centro Studi, il quale prevede una serie di interventi per il «recupero del patrimonio archivistico di organismi ecclesiastici, comunali e privati su loro richiesta, presenti nelle regioni Campania e Basilicata». Tale vasta opera di recupero sfocia nella Mostra-convegno sul recupero dei beni archivistici e librari in Basilicata e in Campania inaugurata a Potenza nel 1982, i cui atti sono raccolti nel Catalogo Terremoto-Memoria storica, a cura di L. Kalby, Salerno 1982.

(Rassegna stampa)